giovedì 3 novembre 2016

Archivio Storico del Comune di Genova





GenovApiedi, ci ha portati all'Archivio Storico del Comune di Genova, al Palazzo Ducale dove il dott. Enrico Isola  ha fatto gli onori di casa.





L'Archivio conserva i documenti relativi alla amministrazione della città dal XV sec. alla prima metà del sec. XX. 

Interno dell'Archivio

Interno dell'Archivio





La parte più consistente è costituita dai fondi delle Magistrature della Repubblica che si occupavano del vettovagliamento e della amministrazione della città: i Padri del Comune, i Censori, l'Abbondanza ed i Provvisori del Vino.

Filze degli atti dei Padri del Comune


Poi i fondi che raccolgono i documenti delle amministrazioni succedutesi alla caduta della Antica Repubblica (1797) fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Ecco ad esempio il disegno originale della fontana che dopo lunga peregrinazione e diverse modifiche si trova ora in piazza Fratelli Bandiera.


e parte della delibera  con cui venne ordinata:




e qui il disegno di una draga  del XIV sec. con cui si approfondivano i fondali del porto, una delle massime preoccupazioni dei Padri del Comune.




Vi sono conservati anche gli archivi dei Comuni annessi nel 1873 e nel 1926 tra i quali le filze ed i registri del Capitanato di Voltri (sec. XVI-XVIII).

Vi è anche conservato l'Archivio dello Stato Civile, i registri dei censimenti, ed i volumi costituenti il primo registro della  popolazione del 1865.

L'Archivio possiede una notevole raccolta di antichi manoscritti e conserva anche gli archivi delle famiglie Brignole-Sale e De Ferrari e dell'Albergo dei Poveri.



Abbiamo sfogliato un libro di poesie in Genovese (da osservare l'uso della "R" al posto della "L").
Ne riporto il frontespizio ed una breve poesia (umoristica?) che non ho capito, ma io sono mezzo foresto... e qualcuno poi mi spiegherà.

Poesie in genovese di Giuliano Rossi

breve poesia (umoristica?) di Giuliano Rossi



Accanto a questo patrimonio cartaceo l'Archivio custodisce anche una collezione di antichi pesi e misure (dal XV sec. in poi), che erano in dotazione alla Magistratura dei Censori quali campioni originali per i loro controlli. 
Purtroppo gli esemplari esposti erano sotto vetrina, la luce era scarsa e le foto non mi sono venute bene, tornerò meglio attrezzato, nel frattempo posso mettere solo una foto dalla vetrina dei sigilli della Repubblica.








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