mercoledì 29 maggio 2013

Piazza Verdi e piazza della Vittoria nel ventennio Fascista





Dopo la realizzazione del Monumento ai Caduti, avvenuta nel 1931,  la piazza venne edificata nello stile razionalista  allora in voga, mentre i giardini vennero completati con la statuaria tipica del "regime".

Cart. ed. Fotocelere 1942



Cart. ed. Scrocchi Milano 1940


Cartolina ed. Calì - non circolata



Cart. ed. Scrocchi Milano - 1940



Cart. ed. non rilevato - sped 1942



Cart. ed. Superfoto - non circolata
  


Cart. ed. Calì - non circolata


Cart. ed.  Sbarbo - non circolata



Cart. ed. Sbarbo - non circolata




martedì 28 maggio 2013

Piazza della Vittoria e copertura del Bisagno (parte prima)



A partire dal 1929 a Genova si mettono in cantiere due grandi opere:
la copertura del Bisagno dalla Foce alla ferrovia e la realizzazione di Piazza della Vittoria con il Monumento ai Caduti.

Fino al 1929, a valle della ferrovia, per attraversare il Bisagno, erano in uso due ponti  (ponte Pila e ponte Bezzecca) ed una passerella pedonale.

Mappa TCI 1916



Qui il Ponte Bezzecca, negli anni 20.

Ponte Bezzecca in piazza d'Armi dal Dizionario delle strade di Genova ed. Tolozzi



Veduta del Bisagno a ponte Pila, piazza Verdi, stazione Brignole nel 1907

Ed. Trenkler Lipsia - sped 1907



veduta del Bisagno a ponte Pila, piazza Verdi e stazione Brignole
cartolina ed. Circolari - sped. 1917



La Passerella tra Piazza Verdi e via Archimede nel 1916.




Ancora la passerella da un altro punto di vista

Foto da FB   (Massimo Pderni)




A fine Marzo del 1928 i lavori cominciano in Piazza di Francia (poi Piazza della Vittoria) con la demolizione del Teatro Andrea Doria.

1928-marzo-Demolizione Teatro Andrea Doria.- Bollettino Municipale - di Cesare Maria Vecchi




I lavori per la Copertura all'altezza di Piazza Verdi  nel 1929

Cartolina ed. non rilevabile - non circolata


 La serie fotografica della Copertura gentilmente concessaci da Renzo Bonzini











La copertura del Bisagno venne inaugurata ufficialmente il 28.10.1930

foto da FB



Circa la stessa area della cartolina precedente con la pavimentazione quasi ultimata.

Cartolina ed. Calì - sped. 1933

Stessa zona e stessa epoca
Cartolina ed. non rilevato - non circolata

La copertura del Bisagno vista dalla Stazione Brignole verso Corte Lambruschini
Cartolina ed. Calì - non circolata


Una vista dall'alto:  anni 30 , la copertura del Bisagno è stata ultimata, si notano le aiuole centrali.
A destra vediamo il Monumento ai Caduti ed il palazzo INPS in costruzione.
A sinistra, in basso, una interessante veduta della Corte Lambruschini

foto da FB



Negli stessi anni veniva eretto il Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale.

Monumento ai Caduti in via di ultimazione; si nota sullo sfondo a destra la copertura del Bisagno già ultimata.

Cartolina ed. FAP - non circolata


 Inaugurazione del Monumento ai Caduti nel 1931

cartolina  ed. Elios - non circolata

Stessa veduta con campo più ampio, si noti che  la piazza verso mare ancora in terra battuta
Cartolina ed.Elios - non circolata

Cartolina ed. Federazione combattenti -non circolata

Nella cripta del monumento ha sede un oratorio officiato dalla Parrocchia dei Diecimila Martiri Crocifissi di Borgo Incrociati.
Dal libro edito dalla Parrochhia nel 2019



Un'altra veduta della copertura del Bisagno più a valle con la panoramica dello sviluppo della città a levante;  si riconoscono la nuova chiesa di S. Zita e quella di N.S. del Rimedio di piazza Alimonda.
A destra in alto si intravedono il Santuario della Madonna del Monte La cava sotto Forte dei Ratti e Camandoli. Forte Richelieu e Forte Santa Tecla si lasciano solo "immaginare" perchè sappiamo che ci sono. San Martino ci appare troppo confuso per poterne evidenziare i particolari. Forse qualcuno più esperto della zona ci potrà illuminare.
Invece, in primo piano vediamo la struttura del Mercato del Bestiame, un pò pomposamente definito "Foro Boario" , sismesso nel 1910 ma non ancora demolito. 

Cartolina ed.non rilevato - sped. 1935



lunedì 27 maggio 2013

Via Fiume e via Brigata Liguria (via Edera e via del Prato)





La zona che ci interessa è compresa in questa mappa, ovvero la cinta delle Mura Nuove in corrispondenza  delle Fronti Basse,  da Montesano alle Mura delle Capuccine.

Particolare dalla Carta Topografica della Città di Genova ed. Grondona 1846 - di proprietà degli autori


In questa immagine via Fiume e via Brigata Liguria  non c'erano ancora .....
Siamo a Porta Pila prima della demolizione della mura e della porta stessa ovvero prima del 1882.
Cartolina ed. Mangini - non circolata

Anche qui  via Fiume e via Brigata Liguria non c'erano ancora, ma non c'era nemmeno la Stazione Brignole .... siamo intorno al 1900, anno più, anno meno .....
L'immagine è presa da Carignano circa all'altezza dell'Ospedale Galliera.
Con la demolizione delle "Fronti Basse", al posto delle vecchie mura,  era stata creata una strada che costeggiava la "spianata del Bisagno" .
Da Porta Romana (via San Vincenzo) a  Porta Pila prendeva il nome di via Edera, mentre da Porta Pila  alle Mura delle Capuccine si chiamava via del Prato.

Cartolina ed non rilevato - non circolata


Qui potremmo dire che via Edera (via Fiume)  è già stata edificata, mentre via Brigata Liguria è ancora di là da venire   (via del Prato è effettivamente una via del prato di nome e di fatto). 
La Stazione Brignole ha già i primi giardini .... 1910 o giù di lì .... mai una cartolina datata ..... ci tocca sempre andare a tentoni....
A sinistra c'è ancora il Manicomio con orti e ruderi in demolizione.

Cartolina ed. Trankler Lipsia - non circolata


Nel 1922 via Edera (Fiume) era stata quasi interamente edificata.
Si sta edificando la parte occidentale di via del Prato

Cartolina ed. Mangini - non circolata


Il  Museo di Storia Naturale era stato inaugurato nel 1912,  ma questa immagine spedita nel 1920  lo mostra con la strada antistante ancora da terminare.

Cartolina ed. non rilevato - sped. 1920


Dopo il 1931 la parte occidentale di via del Prato ci appare  aver già assunto la fisionomia definitiva
mentre il lato orientale è ancora tutto da edificare.

Cartolina ed Calì  - non circolata


Altra veduta di via del Prato vista dalle mura delle Capuccine poco dopo il 1931 , col lato orientale ancora quasi tutto da edificare

Cartolina - ed. non rilevato - non circolata





domenica 26 maggio 2013

La spianata del Bisagno





Abbiamo già visto come, nel 1882, vennero demolite le Fronti Basse e le Mura Orientali della città creando una grande spianata in terra battuta che dava sul Bisagno: la spianata del Bisagno.

Vi si svolgevano esercitazioni militari e parate, nonchè attività sportive quali gare di bocce giri in bici, partitelle di calcio e gare ginniche. Vi si attendavano i circhi itineranti come quello di  Buffalo Bill.  Vi vennero pure erette strutture permanenti fra le quali un teatro.

Nel corso degli anni  vi si tennero importanti esposizioni internazionali quali le Colombiadi del 1892



 e L'Expo del 1914 di cui parliamo in appositi post.




In questa immagine vediamo la spianata prima della costruzione della stazione Brignole (1905) con alcuna costruzioni. Quella sulla sinistra è un teatro.

Cartolina ed. non rilevato - non circolata


 Fra le "attrazioni"  della spianata c'erano le ascensioni in mongolfiera che richiamavano gran folla.

spianata del bisagno - ed. Rossi Genova -  non datata


1903 - Vito Elio Petrucci Album fotografico ed. Erga


C'erano poi le sfilate ginniche delle scuole e delle varie associazioni.
Qui c'è già la stazione Brignole (1905) ma non ci sono ancora  i giardini.
Trattandosi di una riproduzione fotografica, non datata nè commentata, non abbiamo idea della data nè di chi sfila in divisa bianca.




In questa immagine, del  1922,  la fisionomia della spianata è mutata.
Abbiamo la Stazione Brignole con i primi giardini ed è sparito il teatro tondo (o quadrato) che avevamo visto sulla sinistra nella prima foto.
In compenso c'è un edificio lungo e stretto sulla destra che ci pare di aver letto da qualche parte trattarsi di un altro teatro.  Ma alla nostra età la memoria gioca strani scherzi quindi lasciamo questa informazione in sospeso in attesa di verifica.

Cartolina -  ed.   Mangini - non circolata

Poi è arrivata la copertura del Bisagno nel 1929,  il Monumento ai Caduti nel 1931, e la successiva edificazione di Piazza della Vittoria.
Così la Spianata del Bisagno ha perso la sua fisionomia ed anche il suo "Nome" . Oggi diciamo "andiamo a Brignole"  o  in "Piazza della Vittoria"  e non ci viene nemmeno da pensare che lì accanto, murato e nascosto, scorre il Bisagno.



sabato 25 maggio 2013

San Fruttuoso: piazza Terralba, Via Tommaso Pendola, via Giovanni Torti, via e p. Barrili



Nel 1902, a San Fruttuoso, via Torti e piazza Terralba non c'erano ancora...  solo orti e giardini ed una riga di casette lungo via San Fruttuoso...





Siamo a piazza Terralba, anche se non ne vediamo molto, in quanto coperta dal ponte sopra la ferrovia, ancora  in costruzione. Vediamo invece Villa Imperiale, la scuola delle Gianelline,  ed il Santuario della Madonna del Monte.
Cartolina ed. non rilevato - non circolata


 
Anche qui piazza Terralba si vede poco..... dato che il primo piano troneggia lo scalo ferroviario.
Evidentemente al fotografo piacevano i trenini ed un "plastico" così  non poteva farselo sfuggire.





Scalo Merci di Terralba.  Ancora vagoni merci in primo piano.  Tutto il resto: Terralba, S.Martino, corso Gastaldi giace confuso sullo sfondo.

Cartolina ed. SCAF - non circolata

Terralba: piazza, cavalcavia, scalo merci e palazzata di via Torti.... e ancora ......ancora vagoni e ... binari, binari e vagoni  ....  sembra ci sia solo la ferrovia da queste parti ... almeno ci avessero messo una stazioncina passeggeri come a Nervi o Sampierdarena.

Cartolina ed. Torra - non circolata



Finalmente una Piazza Terralba senza vagoni non abbiamo una data per questa foto.

da Genova Scomparsa - ed. Mondani



L' immagine che segue ci da l'idea di come sono cambiati i tempi ed il modo di fare le cose:
hanno fatto prima i giardini e poi, con calma, la pavimentazione stradale.
Certo che le esigenze allora erano radicalmente diverse da quelle di oggi : meno automezzi e più "passeggio" e "paesaggio".
Cartolina ed. Calì - non circolata

Piazza Terralba  nel 1925
Cartolina ed. Calì - sped. 1925



Piazza Terralba e via T. Pendola 
Notare i binari del tram che da via T.Pendola attraversano la piazza .
Cartolina Ed. F.A. non circolata

Pochi anni dopo (a giudicare dalla crescita degli alberi), i binari in via T. Pendola sono spariti.
Cartolina ed. non rilevato - non circolata

Piazza Terralba, via T.Pendola e via G.Torti
Cartolina ed. Mangini - sped 1940


Questa è una aggiunta "postuma".  L'immagine non è "nostra" ma è tratta dalla Collezione di cartoline di Stefano Finauri che Stefano ha gentilmente postato sul nostra gruppo Facebook (C'era una volta Genova).  Il periodo dovrebbe essere anni 1940, subito  prima o dopo (o durante) la seconda guerra mondiale.
Il tram gira intorno alla piazza e fa la fermata in mezzo alla piazza. E' la prima volta che vediamo questa immagine e questa sistemazione tramviaria.

Collezione di Stefano Finauri



Siamo nel 1955, l'AMGA sta facendo la propaganda per gli scaldabagni a gas installando chioschi dimostrativi nelle piazze  e ne installeranno uno in piazza Terralba.
Qui siamo di fronte al mercato (lato ferrovia); questo tratto di strada era ancora a doppio senso e non c'era il distributore di benzina a fianco del mercato.

L'epopea del Gas  - di Pittaluga e Signorelli ed. Erga per conto AMGA


 
Via G. Torti,vista da piazza Martinez, col doppio binario del tram.
L'abbiamo messa per ultima ma deve essere più antica delle altre a giudicare dalla mancanza di costruzioni sul lato monte della via 



Costruzioni che sorgeranno negli anni 10, per terminare negli anni 20 con la costruzione del tratto di Via Torti alto, piazza Barrili e Via Barrili che qui vediamo iniziare ne 1921. 
da: "Genova scomparsa" edita da Mondani



 Sarà così realizzato un importante e trafficato raccordo "carrabile" fra la "direttrice" di via Torti e quella di Corso Gastaldi,  ovvero il collegamento tra San Fruttuoso "alta" e San Martino.