martedì 23 aprile 2013

C'era una volta il Bisagno (parte sesta - Fronti Basse)




Risalendo dalla Foce  verso monte,  passata la collina di Carignano,  nella prima metà del 1600 vennero edificate le "Fronti Basse",  bastioni salienti verso il Bisagno.
Lo scopo era quello di rafforzare le difese della città in quel punto "debole"  dove le "mura nuove" aggettavano sulla pianura e non potevano usufruire del vantaggio di asperità naturali come nella maggior parte delle altre fortificazioni della città.

"fronti Basse",  Ponte Pila e Ponte S.Agata   (cart. ed. Mangini)

Le Fronti Basse si estendevano dalla collina di Carignano a quella di Montesano  e proteggevano Porta Pila e Porta Romana, le quali davano accesso alla città dalla piana del Bisagno
rispettivamente attraverso Ponte Pila e Ponte di S.Agata.


Qui vediamo un prospetto delle fronti basse in corrispondenza all'accesso di Porta Romana e di Porta Pila

particolare dalla Carta Topografica della Città di Genova ed. Grondona 1846 - di proprietà degli autori

La Porta Romana dava sull'attuale Via San Vincenzo ed una volta demolita se ne sono perse le tracce.


Porta Romana da : Vecchia Genova - ed Valenti

Porta Pila invece ha avuto miglior fortuna ed è stata ricostruita in Montesano.

cartolina ed. Dossi e Bolognini - non circolata


Queste fortificazioni sono state demolite tra il 1888 ed il 1892, insieme alle mura ed alle porte che proteggevano, in quanto rese inutili dalla nuova situazione politica e dai progressi  nelle tecniche militari.

La città si aprì quindi a levante con la creazione della "spianata" sul Bisagno e delle opere successive: stazione Brignole e Piazza della Vittoria , ma di queste parleremo in un prossimo post.

Qui vediamo la stessa zona al termine delle demolizioni delle Mura di cinta e delle Fronti Basse
Spianata sul  Bisagno  (ripr. da foto)


Spostiamo l'inquadratura leggermente a ponente per inquadrare le costruzioni adiacenti ed in promo piano vediamo la costruzione a raggiera del Manicomio.
Vista città e Spianata (ripr.Foto)





continua ....

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